Se il secolo e mezzo di attività che si celebra oggi parrebbe un traguardo ragguardevole in qualunque campo, il dato, riferito a un settore nel quale oggi la vita media di un’attività fatica a superare il traguardo dei cinque anni, è impressionante. Oltre a questo, però, sorprende anche la giovane età dei protagonisti. Angelo Canton a meno di trent’anni è già “esercente di osteria”, Andrea Canton porta la stella Michelin alla Primula a soli 22 anni.
 
A scorrere il libro d’onore dello stellato di San Quirino si notano firme e visite importanti.
Rita Levi Montalcini sottolinea la «generosa accoglienza », poi il regista Ermanno Olmi e più volte Gabriele Salvatores, giornalisti come Piero Ottone, comici da Cochi e Renato a Vergassola e gente di spettacolo come il popolare conduttore di Sanremo, Amadeus. Su tutti spicca la dedica alla Primula di Nantas Salvalaggio. «Come il postino famoso – attesta il fondatore di Panorama, scrittore e celebre giornalista – San Quirino suona sempre due volte. Arrivai in
questa terra mezzo secolo fa con Primo Carnera per una festa di teatro e adesso ci torno per salutare un trionfo: quello di un uomo che si è fatto da sé, viva i Canton che hanno il fuoco in petto! Se vi tenta il futuro chiedetelo a Roberto: vi dirà cosa c’è dietro il Canton».
 
Cosa riserva davvero il futuro per Andrea Canton? «È difficile da dire – risponde –, vorrei andare in pensione, mio figlio Marco ha già in mano parte dell’attività, in cucina ho giovani validi: Roberta Bernardinis, per esempio, è con me da molto tempo, costruiamo insieme il menù, e non è l’unica.
Ma è difficile prendere una decisione».


Articolo di Gabriele Giuga
Messaggero Veneto di Pordenone