Alteni di Brassica
Categoria:
Bianchi
Anno:
2015
Produttore:
Gaja
Regione:
Piemonte
Nazione:
Italia
Grado:
14°
La cantina Gaja, la cui fama ormai la precede in tutto il mondo, nasce già nel 1859 a Barbaresco, nelle Langhe: il fondatore, Giovanni, imprime da subito all’azienda il suo concetto di far vino in modo etico, responsabile ma soprattutto innovativo, in una regione che presto si è fatta riconoscere come la Borgogna d’Italia, dove il Nebbiolo si esprime a livelli altissimi ma dove, per distinguersi dagli altri produttori, non serve avere soltanto buoni vigneti, serve grande competenza ed una mentalità in un certo senso rivoluzionaria. Angelo Gaja, suo figlio, è l’uomo che le ha dato l’impronta definitiva, avendo il merito, già dai primi anni 60, di rinnovare le tradizioni e importare nuove tecniche produttive: dall’abbattimento della produzione per ettaro ad un maggior controllo della temperatura di fermentazione, fino ad un attento uso della barrique e l’utilizzo di tappi più lunghi. Questo segna una volta per tutte un gran solco tra Gaja e tutti gli altri produttori, di Langa e non solo, anche perché la sua intraprendenza lo porta oggi sino a Bolgheri e Montalcino, significando un patrimonio incommensurabile per tutta l’Italia del vino. In una intervista, egli stesso afferma: «Non ci sono particolari alchimie: la nostra Cantina si è comportata nello stesso modo di molte altre, sostenendo alcuni semplici concetti: anzitutto ha difeso l’orgoglio italiano, per un Paese ricco di storia e di cultura dove il vigneto da oltre duemila anni è coltivato ovunque disegnando sul territorio paesaggi incantevoli; in secondo luogo riaffermando che il vino si accompagna al cibo durante i pasti e si consuma in compagnia; e, ancora, che l’Italia può e deve giocare con eguale successo sui due tavoli, quello delle varietà autoctone e quello delle varietà internazionali. Infine, che i produttori riconoscono e sono grati per l’azione straordinaria di penetrazione svolta sui mercati esteri in favore dell’agroalimentare di casa nostra dai ristoranti di cucina italiana inizialmente avviati dai nostri emigranti». Egli fu infatti il primo a riuscire a vender il Barbaresco, vino sconosciuto ai più ed al mercato, ad un prezzo superiore a quello del Barolo, per renderlo appetibile in patria ed all’estero come vino di prestigio, anche grazie al lavoro ed all’apprezzamento di grandi degustatori dell’epoca, quali Veronelli e Burton. Un riferimento per l’enologia Italiana e Mondiale, Angelo Gaja è stato eletto “Man of the Year” nel 1997 dall’americana Wine Spectator, che lo ha inserito a buon diritto nella prestigiosa Hall of Fame, per il suo incessante lavoro di ricerca ed il suo amore per l’Italia del vino e dell’artigianalità portata all’eccellenza. Regione Piemonte (Italia) Distillati principali Grappa Anno fondazione 1859 Ettari vitati 92 Produzione annua 350.000 bt Gaja, Via Torino 18, 12050 Barbaresco (CN)